RiEquiLibrarsi è un blog per diffondere la conoscenza di Risorse, Esperienze, Libri per vivere meglio, migliorare se stessi e il mondo.
Qui potrai trovare letture utili e storie di cambiamento, coraggio e sogni realizzati.
RiEquiLibrarsi è un blog nato (guarda caso, durante una pandemia!) per una sorta di “effetto contagio”, inteso come quel fenomeno che ci spinge a voler condividere con il mondo intero ciò che si è rivelato davvero utile nella nostra vita, aiutandoci ad esempio a superare un momento difficile o a capire cosa si vuole veramente dalla vita e come reinventarsi, oppure a scoprire come intervenire sui meccanismi alla base di un problema ritenuto irrisolvibile, o anche soltanto offrendoci spunti di riflessione insoliti e nuove prospettive.
Infatti, essendo un’avida lettrice, con l’anima di una ricercatrice che ama esplorare e approfondire gli argomenti più disparati, mi è capitato troppe volte di leggere, studiare o sperimentare qualcosa che mi ha portato a pensare: “Cavolo, ma questo dovrebbero saperlo / provarlo tutti!!! Perché non si insegna / sperimenta nelle scuole?”
La prima volta mi è successo nel 2005, quando, partecipando a un corso di comunicazione ambientale, mi sono tristemente resa conto che, in più di 20 anni di scuola, dall'asilo all'università, nessuno mi aveva mai parlato di uno dei più gravi problemi del 21° secolo, quello dei cambiamenti climatici, né di come e quanto le attività umane possano contribuire non solo ad aggravarlo, ma anche a risolverlo.
All'epoca Greta Thunberg aveva appena 2-3 anni e la coscienza ambientale della gente non era certo sviluppata come oggi, anche perché le conseguenze di una sfida globale così grande sembravano lontane e non si potevano ancora toccare con mano, come è invece successo un po’ ovunque in questi ultimi anni.
Poi per fortuna, forse anche a seguito del grande successo che ebbe nel 2006 il film-documentario “Una scomoda verità” di Al Gore, si iniziò a sentir parlare un po’ di più del riscaldamento globale e anch'io mi sentii in dovere di cominciare a diffondere le conoscenze scientifiche che stavo acquisendo al riguardo, per cercare di stimolare, almeno intorno a me, una maggiore consapevolezza delle conseguenze che il nostro modo di vivere produce sull'ambiente e sul clima.
Nel 2007 proposi quindi al mio Comune un bellissimo progetto sui cambiamenti climatici da svolgere alle Scuole Medie, cui ne seguirono altri negli anni successivi, sulla raccolta differenziata, sul compostaggio, sulle energie rinnovabili: quando ci ripenso quasi mi commuovo, tanto era allora l’entusiasmo con cui prima immaginavo e poi realizzavo questo tipo di percorsi di educazione ambientale rivolti ai ragazzini!
E quando poi, quasi 10 anni dopo, ho iniziato ad inserire alcune delle mie letture utili nelle lezioni di Fisica che svolgevo al Liceo, mi sono resa conto di quanto per me fosse emozionante e gratificante cimentarmi con un nuovo tipo di divulgazione, che unisce scienza e psicologia, passando per la coscienza, trasformandosi quindi in quella che a me piace definire “PsiCoScienza”.
In tali occasioni gli alunni erano molto più attenti e interessati rispetto alle mie solite lezioni, forse perché riuscivo a tramettere qualcosa che aveva permesso, prima di tutto a me (e poi magari anche a loro) di aprire la mente, vedere le cose da un altro punto di vista, prendere ispirazione da storie di vita reale, o anche solo stare bene per qualche manciata di minuti.
Forse perché lo facevo con passione e parlavo ai ragazzi dal mio cuore, non solo dalla mente.
E la passione e l’amore si sentono sempre quando ci sono.
E mentre alcuni alunni mi ringraziavano a ricreazione, altri raccontavano la lezione ai propri genitori, sorprendendoli con la richiesta di un libro, che loro erano ben lieti di acquistare pur di farli finalmente iniziare a leggere qualcosa, come mi raccontavano entusiasti ai successivi colloqui.
E allora il cerchio si chiudeva con io che mi sentivo di nuovo emozionata!
Cosa può desiderare di più una prof? Più di esser felice lei, facendo al contempo felici i propri alunni e i loro genitori?
Perché quindi non provare a replicare quelle insolite esperienze di divulgazione di Riflessioni, Emozioni e Letture tramite un mezzo diverso e con una platea più ampia?
Senza salire in cattedra, però.
Semplicemente creando un angolino dove accogliere vecchi e nuovi amici utilizzando la potenza del web in maniera costruttiva e proattiva, un luogo virtuale che possa essere una sorta di “amplificatore di messaggi positivi e utili”, molti dei quali già disponibili a bizzeffe sia nei libri che in mille altri tipi di risorse più o meno “moderne”, come i video, gli audio, i blog, i Ted Talks, i podcast, le poesie, i film, le canzoni ecc.
Perché non contribuire a renderli virali, più del Coronavirus, con un blog diverso dal solito?
Un blog che metta al centro alcuni dei valori più belli della nostra umanità:
- la condivisione al posto della competizione
- l’unione anziché la divisione
- la curiosità piuttosto che il pettegolezzo
- la profondità invece della superficialità
- la conoscenza al posto dell’informazione
- l’equilibrio anziché la disarmonia
- l'autenticità al posto della finzione
- la lentezza piuttosto che la fretta
- la passione invece che il senso del dovere
- le storie che sarebbe stato bello studiare a scuola al posto di programmi didattici triti e ritriti, noiosi e spesso anche poco utili nella vita quotidiana.
Un blog che, pur richiedendo calma e tempo ai propri lettori per completare la lettura di articoli talvolta lunghi, si sposa bene anche con le esigenze di chi vuole andare subito al nucleo dei libri e per i propri acquisti preferisce affidarsi alle parole degli autori, piuttosto che alle impressioni personali o ai riassunti di recensori più o meno noti.
Qui è infatti possibile scegliere quali libri acquistare assaporando direttamente le parole degli scrittori, tramite estratti e assaggi dei loro testi, che vengono analizzati e confrontati in un modo nuovo, che non ha nulla a che vedere con le solite recensioni, ma che intende cogliere e distillare l’essenza dei messaggi degli autori.
Ecco cosa distingue questo blog dagli altri.
Ecco perché RiEquiLibrarsi è il blog per chi vuole Ricaricarsi, Evolversi e Liberare il potenziale umano (proprio o dei propri figli) per vivere meglio, risparmiando tempo e denaro.
Intenti... e miglioramenti
Il blog RiEquiLibrarsi nasce con l’intento di condividere Risorse, Esperienze, Libri per vivere meglio, con particolare riferimento a quelle idee, visioni, letture e strategie che hanno funzionato e si sono rivelate utili per me, per la mia famiglia e per la mia vita professionale.
Le opinioni e i consigli che potrete leggere in questo blog derivano quindi dal bagaglio di esperienze, conoscenze e competenze che ho maturato negli anni in qualità di donna, madre, libera professionista e insegnante (precaria). Questo però non significa che le opinioni espresse siano valide universalmente, perché ogni persona, ogni esperienza, ogni vita ha le sue peculiarità.
Tutte le informazioni condivise in questo blog, seppur fornite in buona fede, potrebbero contenere inesattezze, errori o refusi, per i quali sarei felice di ricevere segnalazioni da parte dei lettori, in modo da poter apportare le necessarie modifiche e correzioni, nell’ottica del miglioramento continuo, che da sempre ispira il mio stile di vita e di lavoro. In quanto autrice, mi riservo infatti il diritto di modificare, aggiornare o cancellare i contenuti del blog al bisogno.
Fonti dei contenuti e delle immagini
Alla fine di ogni articolo del blog è presente un apposito box per riportare le fonti da cui ho attinto (articoli di siti o altri blog, video, podcast, post sui social, libri, riviste ecc.), in modo da dare ai lettori la possibilità di verificare ed eventualmente approfondire la conoscenza delle risorse citate, riconoscendo al contempo agli autori il diritto morale alla menzione: ci tengo infatti a dar loro visibilità per farli conoscere agli altri, ringraziandoli indirettamente per l’ispirazione fornita.
Per quanto riguarda le immagini, laddove non viene espressamente precisata la fonte o l'autore (nel suddetto box e/o in apposita didascalia sotto l'immagine stessa) significa che non è stato possibile individuare il nome del fotografo, dell’autore o di chi detiene i diritti, per cui se ne è considerata possibile la libera riutilizzazione, avendole reperite online.
Per tutti i libri citati inoltre, alla fine di ogni articolo del blog è presente un ulteriore box, all’interno del quale vengono elencati titolo, autore e casa editrice, affiancati all’immagine della copertina. Sono inoltre presenti appositi link ai titoli dei libri, per permettere al lettore interessato di acquistarli online, sui principali siti di e-commerce.
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Le mie recensioni o consigli per gli acquisti sono sempre basati sulla mia personale e sincera esperienza, dal momento che scrivo solo di Risorse, Esperienze, Libri che ho testato, vissuto o letto personalmente e che ho trovato utili per la mia evoluzione personale o professionale. Non lavoro per nessuna delle aziende citate in questo blog, né consiglierò mai una risorsa, un’esperienza o un libro senza averli prima testati su me stessa.
Il blog RiEquiLibrarsi non contiene né annunci o banner pubblicitari (sia gratuiti che a pagamento), né finestre pop-up che compaiono automaticamente durante la navigazione per attirare l'attenzione dell'utente, inducendolo (più o meno volontariamente) a cliccare: fin dall’origine di questo progetto, infatti, ho scelto di mantenere il blog “pulito” e libero da queste forme di pubblicità invadenti, sia perché a mio parere costituiscono un ostacolo estremamente fastidioso alla lettura e all’accesso alle informazioni, sia perché vorrei mantenere il 100% del controllo sui suoi contenuti del blog, visto che il suo intento è proprio quello di condividere Risorse, Esperienze, Libri che ho sperimentato in prima persona e che mi hanno in qualche modo aiutato, affascinato o indotto a nuove e utili riflessioni per vivere meglio.